Tuesday, February 06, 2007

Seofita informatizzato #20: "Tutti per Uno"



Era dunque persa la gara di posizionamento che aveva visto un esponente dei phpisti malvisti come vincitore.

Al seofita informatizzato restava un secondo posto, decente ma non ripagante.

Adesso aveva altro a cui pensare. Era nato un nuovo forum per webmaster. Tutti per Uno. Un nome che avrebbe ricordato.

E non solo lui.

Wednesday, January 31, 2007

Seofita informatizzato #19: "La mezzanotte del seofita informatizzato?"



L'ultimo giorno era giunto. Era inevitabile che giungesse.
La gara per il miglior seofita informatizzato del pianeta si stava concludendo. Poche ore ormai, meno di tre, e tutto sarebbe finito.

Teo Seobaldi rilesse le keyword: seofita informatizzato. Seofita informatizzato era la ricerca da effettuare sui motori.

Le serp, come recitava il motto della scuole seo, cambiavano. Ed erano già cambiate. Su google da terzo era adesso secondo. Yahoo continuava farlo restare nelle retrovie. Del seofita informatizzato non si curava molto.

Seofita informatizzato. Inutile che lo ripetesse, ormai doveva solo attendere che le serp venissero fotografate alla mezzanotte. E allora sarebbe stato rivelato il miglior seofita informatizzato del pianeta.

Che fosse stato lui o meno, poco importava. O forse sì.

Tuesday, January 30, 2007

Seofita informatizzato #18: "Seofita informatizzato?"



Era il penultimo giorno di gara per il seofita informatizzato Teo Seobaldi. Relegato nella dimensione che lo proteggeva dagli attacchi dei suoi nemici, studiava le ultime serp e le variazioni di pagerank nei siti in gara.

Ormai c'era ben poco da fare. In due giorni scarsi la situazione non avrebbe potuto cambiare più di tanto.

Era nato un altro seocontest, bandito da un continente lontano. Ma il seofita informatizzato nn aveva tempo per quello. Era concentrato su ben altri problemi da risolvere. Aveva un nemico da combattere. Un nemico seo di cui non conosceva l'identità. Soltanto sospetti, ma neanche tanto vaghi.

Il seocontest era quasi finito. C'erano situazioni da analizzare. Alcuni siti in gara avevano pagerank 5, avevano visite giornaliere che superavano il 100, venivano linkati da dubbie directory, trovati cercando tutto fuorché quelle parole chiavi: seofita informatizzato.

Nulla valeva più, ormai. Nulla se non lo studio dell'andamento di questa gara, del seocontest dedicato al seofita informatizzato.

Monday, January 29, 2007

Seofita informatizzato #17: "Un seofita poco informatizzato"



Teo Seobaldi, seofita più che informatizzato, aveva scoperto l'identità dell'intruso che gli aveva salvato la vita.

Era un altro seofita. Un seofita poco informatizzato, però. La sua informatizzazione a livello seo era scarsa perché ancora principiante. Un neofita del mondo seo, quindi. Lavorava alla Google Ent., come Teo. Si conoscevano bene, ormai. Aveva pranzato assieme parecchie volte. Tutti i giorni, a dire il vero.

Era la segretaria.

Questa constatazione lo aveva lasciato immerso nel più profondo stupore. Primo perché non sapeva che la donna fosse una seofita in via di informatizzazione. Secondo perché non pensava fosse così esperta di informatica da poter "nascondere" una persona all'interno di una rete... Terzo perché non si aspettava un aiuto diretto dalla Google Ent.

Il mondo seo era molto vario e pieno di sorprese, a quanto pareva.

Nascevano seofiti ogni giorno, informatizzati o meno. Seofiti come lui, però, ben pochi. Un cervello seo-biotico era raro. Raro e ricercato.

Ecco il perché della caccia al seofita informatizzato.

E se anche la gara indetta fosse stata una sorta di caccia al seofita informatizzato? Se lo studio del posizionamento sui motori di ricerca fosse stato tutta una scusa, ben architettata, per trovare il giusto seofita informatizzato da rapire per impiantargli un motore di ricerca?

Sotto sotto doveva esserci quindi lo zampino della U.S.B.

Insieme alla seofita poco informatizzata Teo Seobaldi, seofita informatizzato nascosto nella rete, avrebbe compiuto indagini sulla U.S.B.

Saturday, January 27, 2007

Seofita informatizzato #16: "PageRank 3"



La barra parlava chiaro. Il suo page rank da zero era passato adesso improvvisamente a 3. A soli 4 giorni dal termine della gara.

Poteva non significare nulla come poteva significare tutto. Perché adesso google dava importanza al suo sito? Questo si chiedeva il seofita informatizzato appena termninato di cenare.

Restando confinato nella sua dimensione di sicurezza, cominciò un'analisi dei back links e della link popularity. L'identità dell'intruso che lo aveva salvato, e che conosceva bene, adesso poteva attendere.

C'era un pagerank da studiare.

Thursday, January 25, 2007

Seofita informatizzato #15: "Logout"



Adesso era dentro. Il login, coi dati che aveva in testa inspiegabilmente, era andato a buon fine. Un'altra trovata dell'intruso.

Sì, una bella trovata, perché in questo modo i suoi nemici non potevano vedere lui, mentre il seofita informatizzato, effettuando il login, poteva vedere loro... il login gli permetteva di affacciarsi, tramite una finestra virtuale, nel mondo reale. Il mondo reale che doveva contenere una traccia del seofita.

Tracce del seofita informatizzato erano a casa sua, alla U.S.B., alla Google Ent. e in chissà quanti altri posti. Teo Seobaldi poteva quindi "spiare" i suoi nemici un po' ovunque.

L'ambiente in cui si muoveva era spoglio, ma si accorse subito dei link.
Un menu di navigazione.

Un solo link era attivo. "Utenti". Come nei vecchi forum, quelli che adesso erano chiamati postrooms.

Teo Seobaldi, seofita informatizzato in un'altra dimensione, non ci pensò su neanche un momento e cliccò su quel link.

Lesse ovviamente il proprio nome. Era l'ultimo dei due presenti.

L'altro, il primo, non si era certo aspettato di vederlo.

Adesso conosceva il nome e l'identità dell'intruso che gli aveva salvato la vita.

Sconvolto da quella rivelazione cliccò su Logout e tutto ritornò bianco.
Come una pagina da scrivere.

Wednesday, January 24, 2007

Seofita informatizzato #14: "Login"



Quando riprese conoscenza tutto intorno a lui era bianco.
Come una pagina da scrivere.

In realtà il seofita informatizzato non perse del tutto i sensi. Subì semplicemente uno spostamento. Dalla realtà alla virtualità. Di questo era maledettamente certo Teo Seobaldi. Non era più nel suo mondo, a casa sua. Era da qualche altra parte, chissà dove nel cyberspazio.

Qualcosa gli diceva che l'altro intruso presente nella sua abitazione, non lo spider assassin, ma il secondo intruso, non era un nemico. Qualcosa gli diceva che lui era ancora "vivo" grazie a quell'intruso, senza il cui aiuto lo spider assassin lo avrebbe "deindicizzato". Atrax jr. non aveva rilevato in quell'intruso un grado di pericolosità tale da entrare in allarme, tuttavia era qualcuno o qualcosa di veramente formidabile.

Adesso Teo Seobaldi, il seofita informatizzato, era in una dimensione sconosciuta. Prigioniero o libero di agire? Un dilemma da risolvere.

Ripensò alla sensazione avuta non appena il suo trasporto fu completato: quella di una pagina bianca da scrivere. Ecco dove si trovava: in una pagina bianca.

Ma che cosa poteva significare?

Se il suo amico sconosciuto lo aveva salvato dallo spider assassin, dove avrebbe potuto mandarlo? Di sicuro in un posto in cui il seofita poteva muoversi liberamente, scoprire chi lo aveva voluto eliminare, tornare, magari, alla realtà di tutti i giorni.

Restava quindi una sola risposta: il seofita informatizzato era stato mandato nella rete di ipernet. Teo Seobaldi era online, ma nel vero senso della parola. Era nel suo memoblog, nelle news dei grandi portali, avrebbe potuto navigare insieme agli spider.

In pochi attimi il seofita informatizzato colse tutta la grandiosità della sua attuale situazione.
La pagina bianca da scrivere era la sua storia, la sua stessa vita, la sua genialità che avrebbe cambiato il mondo intero.

Fu in quel momento che vide i campi.
Username e password. E il bottone di invio.

Un login.

Una porta da aprire, dunque.

Ma per andare dove?

C'era un solo modo per saperlo.

Teo Seobaldi, seofita informatizzato, inserì i dati richiesti e cliccò sul tasto di invio.

Monday, January 22, 2007

Seofita informatizzato #13: "Caccia al seofita informatizzato"



Era sera quando Teo Seobaldi, seofita informatizzato, tornò a casa dopo l'ultima riunione alla Google Ent.
L'intervista era piaciuta molto al Direttore. Per nulla, invece, alla U.S.B., che aveva minacciato battaglie legali e non solo.

Mentre apriva la porta di casa con la keycard si era accorto che qualcosa non quadrava. I suoi neuroni, neuroni seo ad esser precisi, avevano captato un'anomalia nel campo visivo.

C'era un intruso.

Ma dove? Dentro casa sua? Nel giardino? Sul retro?

Teo aprì la porta ed entrò. Altre, nuove anomalie vennero registrate dai suoi sensi. C'era più di un intruso a casa sua.

Il seofita informatizzato mise in allarme il suo spider Atrax, o meglio uno spider child di cui era fornito Atrax. Il microspider, chiamato semplicemente Atrax jr., poteva agire al di fuori del mondo virtuale. Poteva captare, quindi, nuovi "contenuti" nel mondo reale. I "contenuti" erano nuovi oggetti o persone fisiche presenti nella sua abitazione.

Atrax jr. registrò un nuovo soprabito acquistato da Teo la settimana prima, qualche centinaio di relazioni stampate, decine di lettere ricevute, 20 nuovi libri acquistati, cibo e bevande e, infine, uno spider assassin.

Ma chi l'aveva mandato? La U.S.B.?

Uno spider assassin aveva il compito di scovare il contenuto "preda" ed eliminarlo. Cancellarlo, cioè, dagli indici del mondo reale.
Il discorso era abbastanza complicato. Teo non sarebbe certo morto, non nell'accezione comune della parola. Ma, al pari di una pagina web o di un intero sito sparito dagli archivi di un motore di ricerca, Teo Seobaldi non sarebbe più esistito per nessuno. Chi l'avrebbe cercato, a casa sua o in ufficio, non l'avrebbe trovato. Anche se lui fosse stato presente. Al telefono non avrebbe mai risposto nessuno. Se avesse parlato con qualcuno, quel qualcuno non l'avrebbe né visto né sentito.
Teo Seobaldi sarebbe stato presente nel mondo ma isolato al tempo stesso.
Non avrebbe potuto acquistare più niente, perché agli occhi dei commercianti sarebbe stato un fantasma, totalmente invisibile. Avrebbe dovuto "rubare" e lasciare i soldi. Ma i soldi non esistevano più da tempo, ormai, e non avrebbe potuto pagare con le carte di credito. Quindi, per vivere, avrebbe dovuto trasformarsi in un ladro.
La sua vita sarebbe cambiata nel peggiore dei modi. La sua reputazione si sarebbe macchiata indelebilmente.

Tutti questi pensieri affiorarono in pochi istanti nella mente del seofita informatizzato, mentre Atrax jr. localizzava lo spider assassin. Contemporanemante aveva registrato la presenza di un altro intruso, ma non dichiarato pericoloso.

Che cosa era allora?

Si era appena posto quella domanda quando tutto diventò buio e perse conoscenza.

Thursday, January 18, 2007

Seofita informatizzato #12: "Un'intervista seo"



Questa intervista è stata rilasciata dal seofita informatizzato Teo Seobaldi al quotidiano "Informazione Web", autorevole testata che si occupava delle problematiche della rete.

La Google Ent. autorizzò entusiasticamente il seofita informatizzato Teo Seobaldi ad essere intervistato dal giornalista Luco Grafini. Sarebbe stata nuova pubblicità.

Così Teo Seobaldi, seofita informatizzato, si ritrovò nel suo ufficio a informatizzare a livello seo, attraverso un'intervista seo oriented, un giornalista di una importante testata.

D'altra parte anche questo era il suo lavoro: informatizzare. Il mondo seo era vario, non era fatto solo di motori di ricerca, di serp, di URL, di spider, di attacchi di anti-spider, come il suo Atrax...
Il mondo seo era anche informazione.

"Quando ha cominciato a studiare il mondo dei motori ricerca, aveva immaginato di arrivare a tutto questo?"

"Assolutamente no. Mi ero immaginato soltanto di imparare a posizionare i siti dei miei clienti. Seo/Sem Information and Development. Questo era il mio obiettivo."

"Poi è arrivata la scuola, il diploma, la laurea. E infine la U.S.B."

"Già, la U.S.B. Che ora, grazie a una politica estrema e azzardata, è prossima al fallimento."

"Perché non ha accettato la loro proposta?"

"Perché non mi piace essere manipolato. Quell'azienda utilizza la tecnica detta brain engineering, praticamente impianta un motore di ricerca all'interno del cervello umano, con tutte le conseguenze che ne derivano."

"Si sono verificati dei decessi, a quanto ho letto."

"Sì, e neanche pochi. Ma loro tendono a sdrammatizzare per non intaccare l'immagine dell'azienda. Io so che quei seofiti sono morti fra atroci sofferenze..."

"In che consiste il decesso? Perché si rischia la vita con un motore di ricerca impiantato nel cervello?"

"Il primo rischio è quello dell'operazione stessa. Un'operazione delicatissima. Il motore è quasi mcroscopico e viene inserito nel cervello tramite una sonda-laser. Un errore di un micron e il paziente è spacciato.
Poi c'è il rischio del rigetto. E' comunque un corpo estraneo.
C'è poi l'assuefazione. Un effetto collaterale molto pericoloso. Il seo, se assuefatto, perderà la memoria, la ragione, la sua identità. Sarà egli stesso un motore di ricerca. Alla U.S.B. va bene, perché le potenzialità del seo aumenterebbero. Ma il seo, dopo pochi mesi, impazzirebbe e morirebbe.
Infine c'è l'annichilimento. Il motore di ricerca potrebbe succhiare la memoria del seofita. Spegnendolo. Vivrebbe come un vegetale. Ma in quelle condizioni sarebbe a carico dell'azienda, che dovrebbe coprire delle spese enormi per mantenerlo. E spendere un mucchio di denaro senza trarne nulla è un cattivo investimento.
Ecco perché alcuni seofiti spenti sono morti in maniera misteriosa.
"

"Lei sta accusando la U.S.B. di aver ucciso dei seofiti?"

"Non ho accuso nessuno. Ho detto che si sono verificate delle morti misteriose."

"Non ha paura di qualche ritorsione, dopo queste rivelazioni?"

"Ho il diritto di dire quello che voglio e di ipotizzare quello che mi viene in mente."

"Perfetto. Tornando all'ambiente seo, quali sono stati gli sviluppi delle serp in questi ultimi mesi?"

"Si spieghi meglio. Intende cosa ha influenzato le serp in questi ultimi mesi o come gli utenti, cambiando i loro criteri di ricerca, hanno modificato inevitabilmente le pagine dei risultati?"

"Entrambe."

"Le serp hanno subito un'influenza indotta e una relativa. Indotta a causa dei seofiti, che riescono a manipolare, mi consenta questo termine, le serp. Relativa, perché gli utenti, in seguito a una maggiore informatizzazione seo, stanno comprendendo meglio il ragionamento dei motori, quindi cambiano i loro criteri di ricerca in funzione dei risultati che vogliono ottenere."

"Parliamo di Atrax, vuole?"

"La voce si è sparsa, dunque. Atrax è stato un esperimento. Riuscito, se vogliamo."

"Non mi pare che sia riuscito. Non ha ottenuto i risultati che lei si era prefisso. Decodificando le tracce che..."

"Signor Grafini, le pare che io avrei inserito nel codice di Atrax i miei reali intenti? In modo tale che anche il più banale trace-reader avrebbe potuto leggere il vero scopo dello spider? Non sia ridicolo."

Una pausa.
Grafini restò a bocca aperta, senza riuscire a dire una parola. Era convinto di aver messo in scacco il seofita informatizzato, ma, evidentemente, era male informato a livello seo.

"Non ha più domande, signor Grafini?"

"Be', ne ho, certo, ma tutte subordinate al fallimento di Atrax..."

"Allora dovrà studiare altre domande da pormi. Perché Atrax ha avuto successo. E il fatto che lei, come altri, sia convinto del contrario, ne è una soddisfacente dimostrazione."

I due si salutarono. Il giornalista se ne andò turbato. Teo Seobaldi, più seofita informatizzato che mai, tornò al lavoro.

La giornata si concluse nel migliore dei modi. Le ultime notizie riportate da Atrax erano rassicuranti. Lo spider stava svolgendo al meglio il suo lavoro. Mentre qualche novellino decodificava le sue tracce leggendo informazioni completamente sbagliate.

La gara era ancora aperta.

La sfida al miglior seofita informatizzato del pianeta poteva ancora essere vinta.

Wednesday, January 10, 2007

Seofita informatizzato #11: "Una giornata di Teo Seobaldi"



Come vive un seofita informattizato? Cosa mangia, che interessi ha, quali aspirazioni?
Teo Seobaldi, seofita informatizzato a tempo pieno e ritmi serrati, aveva deciso di descrivere la sua giornata tipo.

Il seofita informatizzato- quando scriveva di sé, Teo Seobaldi, utilizzava l'articolo determinativo, perché solo lui era "il" seofita informatizzato. Gli altri, presunti tali, potevano essere "un" seofita informatizzato- si alzava verso le 7. Faceva colazione con latte parzialmente scremato, ben posizionato in una tazza in porcellana. Biscotti seo da inzuppare non potevano mancare. Biscotti seo? Sì, erano un'invenzione della nonna di Teo, biscotti al burro in forma di spider...

Poi usciva di casa. A piedi raggiungeva la Google Ent., salutava la segretaria, la invitava per il pranzo, saliva al 24° piano e si metteva al lavoro.

Già, il lavoro. Ma in cosa corrispondeva il lavoro di un seofita informatizzato?

Un seofita informatizzato era un search engine optimizator professionista, che faceva uso delle sue conoscenze informatiche a 360°.
Ma Teo era anche un seobiotico, con un cervello superiore alla norma. Un cervello a cui aspiravano molti, specialmente il Direttore Generale della U.S.B.

Il seofita informatizzato, davanti al suo portatile a 21 pollici, con 100 MB di RAM, un harddisk compatto da 20 terabyte, era in rete con tutti i computer della Google Ent. Per mezzo di un controllo incrociato hardware/software, il seofita informattizato era in grado di analizzare le macchine di cui disponeva, e come reagivano alle nuove informazioni presenti su internet. Quindi ne potenziava le capacità, adattandole alle nuove esigenze e tendenze della rete.

L'informatizzazione a livello seo gli permetteva di conoscere tutti i segreti delle serp, il suo cervello di influenzarle perfino.

Questo era il lavoro del seofita informatizzato.

Terminato l'orario di ufficio, alle 16,30, Teo lasciava le strutture della Google Ent. e si incamminava verso casa. Passava davanti alla sua libreria preferita, ammirava il suo ultimo libro, "Seo at work - analisi introspettiva di un seo", che veniva ristampato di continuo, usciva e riprendeva la strada verso casa.

Un'ora di lettura, un'altra per le pulizie- in realtà ci pensava Kay, un robot domestico, ma a lui piaceva osservare la macchina- e poi si preparava la cena.

Quindi trascorreva un paio di ore al computer, collegandosi alla rete, rispondendo alle centinaia di email che riceveva.

A mezzanotte era ora di andare a letto.

Sonni tranquilli, per fortuna. Ma pur sempre seo oriented...

Sunday, January 07, 2007

Seofita informatizzato #10: "Una discesa e una risalita"



Il seofita informatizzato, perché dall'inizio del 2007 aveva cominciato a farsi chiamare così, stava per terminare le vacanze natalizie ottenute alla Google Ent. Ne approfittava per analizzare le serp, per elaborare i risultati in grafici tridimensionali e tirare le somme.

MSN lo amava alla follia, evidentemente. Dal primo posto non si era mai mosso...

Google lo stava dimenticando, dalle prime 2 posizioni ora si ritrovava in quarta... fuori conteggio quindi.

Yahoo, però, lo stava prendendo in considerazione. Da una totale assenza, era passato a oltre il 70° posto. Ma adesso era in quarta posizione! Un buon segno. Oltre 3 mesi per apparire su Yahoo in prima pagina.

Qualcosa si stava muovendo nella gara di posizionamento a cui partecipava. Mancava quasi un mese al termine. 3 settimane che sarebbero volate.

Sempre più deciso a vincere, si ripromise di aggiornare il suo diario spesso, in questa ultima fase della gara.

Non avrebbe dato respiro ai motori di ricerca. Né ai partecipanti.

Con questi pensieri il seofita informatizzato cominciò a progettare seo post da pubblicare a raffica.

Saturday, December 30, 2006

Seofita informatizzato #9: "L'ultima notte dell'anno"



Era l'ultima notte dell'anno. Le strade si affollavano per le spese del cenone, ritardatari che avevano lavorato fino a tardi e si affrettavano adesso per le ultime compere. Le case, i palazzi si coloravano di luci nuove, i negozi vendevano merci di ogni tipo, i bambini erano al settimo cielo.

Teo Seobaldi, il seofita più informatizzato del pianeta, camminava a passo lento lungo la via che dalla sede centrale della Google Ent. sfociava nella strada principale della città.

Era preoccupato per le serp. Saliva e scendeva, dal primo al secondo posto. Lui e i phpisti malvisti. Una battaglia che sembrava non avere fine.

Seofita informatizzato. Due parole che si univano a formare una gara all'ultima serp. Seofita lo era, Teo. Seofita a tempo pieno. E informatizzato anche. L'informatizzazione era stato un processo lento ma era andato a buon fine. E adesso il dottor Seobaldi era un seofita informatizzato riconosciuto. Il più grande dei seofiti informatizzati.

Erano apparsi altri seofiti, nelle serp. Un seofita informatizzato dopo l'altro. Un seofita informatizzato migliore dell'altro.

Ma non bastava a vincere la gara.
Per vincerla doveva restare in cima alle serp per giorni e giorni consecutivi.

Questo era il proposito che si era prefisso per il nuovo anno.
Restare in cima alle serp.

Teo camminava con questi pensieri, augurando buon Anno a tutti i seo che incontrava lungo la strada.

Thursday, December 21, 2006

Seofita informatizzato #8: "Nel frattempo"



Nel frattempo Teo Seobaldi, ormai seofita informatizzato a tempo pieno, aveva partecipato all'ennesimo Convegno SEO/SEM, ottenendo un importante riconoscimento con le sue tesi dai più accreditati professionisti seo del pianeta.

Alla Google Ent. si trovava benissimo. La sua vita era ormai cambiata in meglio e quasi definitivamente. I suoi colleghi lo stimavano, i direttori erano ben diversi da quello della U.S.B., il lavoro era soddisfacente.

Restava la gara seo. Su MSN era primo indiscusso da tempo. Su Yahoo perennemente secondo. Su Google alternava il primo e il secondo posto. Nella classifica parziale era primo. Ma quella classifica era appunto parziale.

Analizzava le serp periodicamente. Un secondo posto adesso poteva equivalere ad un primo posto domani.

L'informatizzazione a livello seo procedeva spedita. Il suo memoblog era diventato un punto di riferimento per i neofiti seo che si avvicinavano per la prima volta ai segreti del posizionamento. Nei secchioni vicino casa sua non aveva più visto il barbone. Posizionato altrove. Grazie a lui. Ora lavorava come addetto alle pulizie alla Google Ent.

Tra pochi giorni sarebbe stato Natale. La festa più bella dell'anno. Alla Google Ent. era stato approntato un gigantesco albero di Natale, alto 50 metri e addobbato con 10.000 palle di mille colori, a simboleggiare i dipendenti della colossale azienda. Un presepio artistico di 12 metri era stato allestito invece nella hall e Teo si fermava ogni giorno ad ammirarlo. Un gioiello della robotica. Personaggi che si muovevano, acqua che scorreva, albe e tramonti che si alternavano. Uno spettacolo costato una cifra vertiginosa.

Nel frattempo Teo lavorava al suo memoblog, si informatizzava sempre più, progettava un nuovo spider, viveva la sua vita come seofita, augurava buon Natale a chi leggeva i suoi articoli.

Teo Seobaldi era un seofita informatizzato e l'uomo più felice del mondo.

Friday, December 08, 2006

Seofita informatizzato #7: "Le serp cambiano"



"Le serp cambiano".

Questa frase era scolpita sulla facciata della S3 (Seo-Sem School) ed ogni studente la conosceva a memoria ancor prima di iscriversi. Non ha importanza una posizione di oggi nelle serp, perché domani quella posizione non sarà la stessa, influenzata da teramiliardi di dati di testo immessi nella rete.

Ed era vero. Ogni insegnante della S3 non si stancava mai di ripeterlo.

"Non siate incollati alle serp, ma studiatene l'andamento!

Che cosa significa serp? Search Engine Results Pages! Results, dannazione! Risultati! Un risultato è una risposta, niente di più. A domanda, risposta. Se io vi ponessi una domanda su un argomento che conoscete poco, voi mi darete una risposta scarna. Se voi assumeste maggiori informazioni riguardo a quell'argomento, alla mia domanda risponderete in maniera più esauriente. Così lavorano i motori di ricerca! Più dati di testo sono presenti in rete, più serp saranno generate.
"

Teo Seobaldi ricordava ancora alla perfezione il suo primo giorno di lezione alla S3. Gli insegnanti erano bruschi, secchi, senza mezzi termini, ma insegnavano!
Aveva imparato molto nei 3 anni di corsi a cui si era iscritto. Tanto che alla fine, sei anni dopo, ci era tornato come insegnante.

"Le serp cambiano".

E le serp stavano cambiando. C'erano nuove informazioni nella rete. C'era la sua assunzione alla Google Ent., c'era la rabbia del Direttore della U.S.B., c'erano i phpisti malvisti e perfino ricercati.

Il suo memoblog era salito, di qualche posizione certo, ma era pur sempre salito. Mancavano quasi 2 mesi alla fine della gara, un giorno al Convegno Seo/Sem, in cui avrebbe tenuto un discorso, 2 settimane a Natale e 3 alla fine dell'anno. Tanti avvenimenti che avrebbero portato novità nella sua vita, ma anche nuove informazioni nella rete, nuovi dati, nuovi risultati quindi.

"Le serp cambiano".

Mentre scriveva sul portatile, Teo rileggeva quella famosa frase, divenuta ormai proverbiale. I risultati sarebbero cambiati, le risposte avrebbero generato nuove domande e le domande nuovi dati da immettere, per cambiare ulteriormente le serp.
Era un gioco senza fine. La rete avrebbe continuato ad immaganizzare dati all'infinito, senza il rischio di scoppiare.

"Le serp cambiano".

E Teo Seobaldi sarebbe cambiato con loro.

Wednesday, November 29, 2006

Seofita informatizzato #6: "AAA seofita informatizzato cercasi"



L'annuncio veniva dal forum, sezione Collaborazioni e lavoro. Era stato postato poche ore prima e non aveva ancora ricevuto nessun commento.
Il messaggio diceva:
AAA seofita informatizzato cercasi
esperienza triennale, conoscenza DXHTML, CSS gamma, Script Interpreter
attività comprovata in serping management e mod_rewriting
approfondita conoscenza di tutti i browser presenti in rete
richieste pubblicazioni in almeno 3 riviste scientifiche.
Presentarsi ore ufficio alla Google Ent., Livello 12, Edificio 7B, piano 18mo.
Chiedere Ing. Patrick Milton



Nient'altro.
Era lo stile della Google Ent. Nonostante fosse ormai un affermato colosso della rete, era praticamente impossibile spedire un'email, o perfino un e-fax. Se diceva di presentarsi, ti dovevi presentare e basta.

E Teo Seobaldi si sarebbe presentato. Quel giorno stesso.

Un'ora dopo, a passo svelto, era arrivato al Livello 12, un immenso complesso di edifici all'avanguardia, dotato dei più sofisticati mezzi di sicurezza, tanto che fu controllato da una mezza dozzina di agenti prima di poter accedere all'Edificio 7B e imboccare l'ascensore che lo avrebbe portato al 18mo piano in 3 secondi.

Sette secondi dopo si presentava davanti alla segretaria, che gli sorrise amabilmente. Non aveva la quarta di seno come quella della U.S.B., ma era gentile e simpatica. Tutto un altro mondo la Google Ent.

Teo fu introdotto in una sorta di sala d'attesa, dove decine e decine di cornici a giorno racchiudevano le schermate del sito della Google, in tutte le sue evoluzioni grafiche. Da 50 anni era nato anche google.ea, la cui schermata, non in una cornice ma in un monitor al selenio, giganteggiava proprio di fronte alla porta magnetica. L'estenzione .ea (earth, terra) era stata introdotta 55 anni prima, quando la prima colonia lunare era stata approntata dal Dipartimento Nazionale Aerospaziale, il D.N.A, che si avvaleva di un elementare gioco di parole per le sue campagne pubblicitarie. "Il volo spaziale è il DNA del progresso scientifico". Frasi come questa apparivano sui cartelloni elettronici pubblicitari in tutte le maggiori arterie delle città.
E funzionavano, quelle frasi.
Contemporaneamente al .ea nacque il .moon, e di conseguenza google.moon, visibile per quanti disponessero di una connessione ipernet, praticamente il 70% della popolazione.

"E' il nostro orgoglio, dottor Seobaldi!"

La voce giunse improvvisa e distolse Teo dagli infiniti google che sembravano osservarlo attraverso i vetri.

"Sono ipnotici, vero? I google, intendo." Quell'uomo sembrava leggergli nel pensiero, ma gli piaceva.

"" rispose Teo. "Ipnotici credo sia il termine giusto."

"Google.ea ha raggiunto risultati strabilianti. Non dico che arriverà a superare google.com, perché è impossibile, ma è comunque uno dei motori più usati. Specialmente dai cosmonauti!" E rise, a quest'ultima frase.

Milton fece segno a Teo di sedersi.

"La ringrazio di essersi presentato. Abbiamo avuto già una ventina di colloqui, ma speravamo di averne uno con lei, se devo essere sincero." Milton fece una pausa, sembrava perso nelle sue riflessioni, o forse rivedeva nella sua mente i colloqui avuti con gli altri seo. "Sappiamo che ha avuto diversi colloqui con la U.S.B." Sorrise a Teo, che lo guardò con stupore. "Visitiamo spesso il suo memoblog, dottor Seobaldi".

Adesso che ci pensava, Teo non era stato mai chiamato "dottore" dalla U.S.B.
Sì, davvero tutto un altro mondo la Google Ent.

"Più di qualcuno in effetti, dottor Milton. Ma nulla di fatto. La U.S.B. utilizza tecniche a me non gradite. Voi..."

"Noi le lasceremo carta bianca, dottor Seobaldi." Lo anticipò Milton. "Non impianteremo nulla nel suo cervello, sarà lei a gestire il suo lavoro come meglio crede. Se lavorerà con noi, le serp saranno al suo servizio. E potrà vincere con facilità quella gara a cui è iscritto."

Teo sorrise. La gara. Se n'era quasi dimenticato. Il suo memoblog era sceso, superato da altri seo e perfino dai phpisti malvisti.

Adesso tutto poteva ritornare in gioco. Le serp sarebbero cambiate, e forse a suo favore. Non sarebbe più stato disoccupato, la Google Ent. pagava bene. E la sua informatizzazione avrebbe raggiunto traguardi impensati.

"Accetto la sua proposta, dottor Milton."

L'ingegnere, sorridendo, si alzò e porse la mano a Teo. "La mia segretaria le darà il contratto da firmare. Sono onorato di averla nella nostra squadra!"

E Teo Seobaldi, seofita semi-informatizzato, entrò come seo nella Google Ent.

Le serp, adesso, avrebbero cominciato a cambiare.
E gli altri seo a mangiare un bel po' di polvere.

Wednesday, November 15, 2006

Seofita informatizzato #5: un risultato inatteso



Le serp parlavano chiaro.
Se qualche minuto prima il seofita era primo indiscusso, adesso era scivolato al quinto posto, superato dai phpisti malvisti!

Non era possibile un risultato del genere...

Che Atrax avesse fallito? Controllò per l'ennesima volta la struttura dello spider, le tracce che lasciava nella rete, il fattore di indicizzazione relativo e l'algoritmo beta.
Sembrava tutto in ordine, eppure qualcosa era andato storto.

C'era stato un disturbo fra i risultati...

Phpisti malvisti
.

Non potevano essere stati che loro, entità di disturbo eccezionali nelle serp, frammenti di codice interrotto che minavano la rete.

Il seofita aveva ricevuto un duro colpo nella sua informatizzazione a livello seo.

Da lontano, attraverso la luce brumosa della città, la sua abitazione apparve come un fantasma. La raggiunse arrancando come uno spettro. Percorse il viale incolto fino alla porta di casa. Là vicino, addossato a un secchione per i rifiuti elettronici, un barbone dormiva beatamente. Era ben posizionato nell'ombra della notte, avvolto dal silenzio e dal sonno del giusto. Tutti sembravano ben posizionati in quel momento, tranne lui che dall'alto delle serp era vertiginosamente caduto sotto i phpisti malvisti.

Mancava meno di un mese ormai al Convegno SEO. Teo Seobaldi era uno dei relatori. Avrebbe dovuto introdurre il concetto di inverse redirect applicato ai memoblog.
Ma adesso, dopo il discutibile insuccesso di Atrax, aveva perso gran parte della grinta e della determinazione.
Discutibile.
La parola era stata pensata senza apparente motivo.
Apparente e discutibile.
Questi erano gli aggettivi giusti per il risultato inatteso delle ultime ore.

Teo Seobaldi, mentre con la e-key apriva la porta di casa, aveva sorriso.

Si trattava soltanto di un disturbo. Niente altro che un momentaneo disturbo nei risultati.

La scalata delle serp era ancora un traguardo possibile.

Alla luce dei phpisti malvisti, questa volta.

Thursday, November 09, 2006

Seofita informatizzato #4: l'attacco di Atrax



Atrax colpì a mezzanotte.

Dopo esattamente 2 minuti, quattrocentomilioni di serp erano state influenzate. Nessun motore di ricerca, fra gli oltre 150 milioni presenti soltanto sulla Terra, aveva individuato il nuovo spider creato dalla mente seo-biotica di Teo Seobaldi.
Un risultato incredibile. Imprevisto quasi.

Il seofita, informatizzato ormai a metà, camminava nella notte umida della città, apparentemente soprapensiero. Ma in realtà il suo cervello immaganizzava diverse centinaia di gigabyte di dati ogni nanosecondo ed altrettante ne inviava. Aveva lanciato nella rete Atrax, che ormai tallonava Theraphosa minacciosamente, aveva raccolto le informazioni ricevute nel suo database cerebrale, lo aveva inviato in un server protetto che risiedeva in un satellite artificiale situato nella Zona degli Asteroidi, aveva elaborato quelle informazioni a vantaggio del suo spider, aveva riscritto alcune stringhe di codice aggiornando Atrax e già leggeva i primi commenti della U.S.B. sul Portale della Terra.

Non erano positivi quei commenti.

Non per i suoi concorrenti, almeno. Teo Seobaldi si ritrovò a sorridere, mentre si immaginava l'espressione del Direttore Generale che impartiva ordini alla sua segretaria svegliata nel bel mezzo del sonno.
Quell'uomo non dormiva mai.
Molte volte il seofita aveva avuto l'impressione che fosse un automa... Da anni la cyber-biotica era stata introdotta in tutte le università come una nuova e innovativa materia scientifica, ma si basava, in fondo, su teorie utopistiche che non avevano portato ancora a risultati soddisfacenti.
Eppure...

Lasciò vagare nella propria mente quelle elucubrazioni sulla natura umana o meno del Direttore Generale della U.S.B., finché si diluirono coi pensieri che nascevano dai nuovi eventi.

E i nuovi eventi lo vedevano ormai in testa alle serp di gran parte dei motori di ricerca, lui, con quel "misero e scarno" sito, come lo aveva definito il Direttore Generale della U.S.B., fatto di una sola pagina, eppure forte, a quanto pareva. Una sorta di diario o blog, per usare un termine obsoleto in voga un secolo fa, che narrava della sua vita, come seofita e come uomo anche, che raccoglieva i suoi ricordi, immaganizzati nella memoria seo del suo cervello para-umano.
O meta-umano.

Il memoblog- questo era il termine corretto: memory weblog, un diario "vivente", in cui i ricordi venivano registrati ed elaborati e quindi pubblicati in rete- era stato aggiornato: i phpisti malvisti comparivano negli articoli recenti, così come lo strabiliante risultato della scalata delle serp.
Si domandò se i phpisti malvisti avrebbero ben visto le sue citazioni. Di sicuro no, vista la loro natura d'ombra.

La strada verso casa era ancora lunga. Rapidi, taxi-flyer sfrecciavano sopra la sua testa nel buio della notte. Lampioni e insegne emanavano una luce soffusa, rendendo la sua ombra cupa e fredda. Il seofita camminava tranquillo, certo della presenza dei phpisti malvisti dietro di lui, attorno a lui, dentro di lui. Tentavano, invano, di prendere informazioni su Atrax, che respingeva i loro attacchi con una facilità quasi infantile.

Ormai la notizia del nuovo spider-fantasma, o meglio ghost-spider, si era diffusa. Nessuno ne veniva a capo, sapevano che esisteva, ma non potevano indivuarlo. La firma che lasciava era fin troppo evidente.

Nel silenzio di quella mirabile notte il seofita analizzava le serp una ad una, elaborando nuove teorie e preparando soluzioni, avvolto dalle tremolanti ombre dei phpisti malvisti.

E quelle ombre si stavano dissipando sempre più.

Saturday, November 04, 2006

Seofita informatizzato #3: le ombre dei phpisti malvisti


Improvvise, da stringhe di codice interrotte, le ombre apparvero gelide avvolgendo il seofita, e gelide ed improvvise svanirono nell'aria.
Neanche se ne accorse.
Il seofita camminava verso casa nella notte imminente, i pensieri rivolti al nuovo spider prodotto dalla Google Enterprise. Ne aveva ricevuto notizia dalle news che scorrevano nella pagina del Portale della Terra, le news che adesso scorrevano accanto alle sue molecole cerebrali. Le captava sotto forma di vibrazioni, poco più che brividi sotto il cuoio capelluto, e diventavano parte della sua memoria.

Theraphosa Alpha 1.

Era questo il nome dato al nuovo spider... La serie Alpha era l'ultima prodotta dalla famiglia Arachno, gli spider creati dalla Google Ent., in grado di scandagliare l'intera rete del pianeta in un nanosecondo. Theraphosa, dal nome di un velenosissimo ragno estintosi nel secolo passato, era il nuovo pargolo nato nella famiglia Arachno.
Le sue difese da attacchi esterni erano strabilianti, a quanto pareva. I seofiti come lui avrebbero avuto non pochi problemi per riuscire ad influenzare uno spider del genere.

Ma non Teo Seobaldi.

Ne aveva avuto sentore dopo che le ombre della sera lo avevano avvolto. Strane, quelle ombre. Quasi palpabili, ma non fisicamente, piuttosto virtualmente. Chissà perché il suo pensiero fu per i phpisti malvisti.
Impossibile, si disse. I phpisti malvisti erano entità di disturbo nelle serp, non avrebbero mai aiutato un seofita.

A meno che...

Il pensiero, fulmineo, lo colpì come una pugnalata. I phpisti avevano qualcosa in mente, lo stavano aiutando, sì, ma per trarne vantaggio.
Ebbene, avrebbe lottato anche contro quest'altra barriera: contro i creditori, contro i phpisti malvisti, contro la trappola che gli stavano tessendo, contro lo spider Theraphosa, contro tutti se era necessario, se avesse potuto conquistare il primo posto nelle serp!

E quel posto sarebbe stato suo, lo sapeva, suo alla faccia del Direttore Generale della U.S.B., e della sua segretaria sul cui seno avrebbe immerso volentieri la sua faccia!

Divagazioni mentali, fantasie perverse lo accompagnavano sulla lunga strada verso casa, una strada che sembrava non aver fine.
Mentre camminava, osservando la città che si illuminava di luce artificiale, decodificava la struttura di Theraphosa. Un software del tutto diverso dai soliti, con un nuovo ed aggiornato metodo di ricerca dell'hyperlink. Era nato da poche ore e aveva già inviato al MetaDatabase della Google Ent. dieci miliardi di nuove pagine. Impressionante.

Cinque seofiti erano stati nel frattempo arrestati, scoperti mentre tentavano di influenzare Theraphosa con i soliti metodi.
Novellini.
Theraphosa andava combattuto con ben altre armi.
Teo Seobaldi sorrise. Le ombre dei phpisti malvisti ci avevano visto giusto. Quasi quasi avrebbe voluto ringraziarli per il favore che gli avevano reso. Ma i ringraziamenti, quelli che aveva in serbo per loro, avrebbero aspettato. Ogni cosa a suo tempo.

Il seofita era adesso più informatizzato dei giorni precedenti. Aveva appreso nozioni sul nuovo spider che nessuno avrebbe mai immaginato.
L'intera struttura di Theraphosa era nella sua mente, chiara come un libro aperto.
In effetti era anche logica come struttura. Lo spider aveva il nome di un ragno, di un essere che dipendeva dal DNA. E quale struttura avrebbe potuto avere Theraphosa se non quella elicoidale del DNA?

Mentre il suo cervello seo-biotico decodificava la struttura del nuovo spider, contemporaneamente quelle informazioni gli suggerivano la struttura di un'arma in grado di sconfiggerlo, una sorta di antidoto che avrebbe annientato le difese di Theraphosa.

Un nuovo spider.

Uno spider in grado di sfuggire ai motori di ricerca. Invisibile e velenoso. Avrebbe seguito la scia di Theraphosa, annullandone le difese, permettendo al seofita di entrare nel suo cervello ed influenzarlo.

Sì, questa era l'arma giusta. L'arma suggerita dai phpisti malvisti.
Se prima era lui, Teo Seobaldi, seofita poco informatizzato in cerca di un lavoro stabile, a seguire le orme dei phpisti per scalare le serp, adesso erano invece loro, i phpisti che nessuno voleva fra i piedi, a seguire le orme del seofita più informatizzato!

Ma avrebbero dovuto scontrarsi contro la nuova arma creata da Teo. L'arma che non solo riduceva a zero le difese di Theraphosa, ma che avrebbe fatto arretrare i phpisti malvisti.

Dall'ombra dei phpisti malvisti era appena nato un nuovo, micidiale spider.

Era nato Atrax.

Saturday, October 28, 2006

Seofita informatizzato #2: la lunga strada del seofita informatizzato


Che nessuno continuasse a sapere che fosse un seo-biotico era un dato di fatto.
Il Direttore Generale della U.S.B.non lo aveva più chiamato da allora, né lui si era più presentato alla segretaria con la quarta di seno.

La gente continuava ad uscire in strada senza un motore di ricerca, lo spazzino vicino casa seguitava a posizionare il secchione dei rifiuti con tecniche ormai obsolete e non più contemplate dagli stessi motori.

Insomma nulla era cambiato da un mese a questa parte. Un terreno quindi buono su cui lavorare, per salire di posizione e scalare le serp fino alla vittoria finale.

Il problema erano i phpisti malvisti.

Come se il seofita informatizzato, al dire il vero ancora poco informatizzato, non avesse già abbastanza problemi da affrontare... ci si mettevano adesso anche i phpisti.

Ambigui, si aggiravano segreti fra vicoli e pagine piene di contenuti, semi-nascosti dalla loro natura evanescente. Le autorità ignoravano la loro provenienza, i filosofi non sapevano spiegarsene l'esistenza, i biologi non avevano materia su cui lavorare.
Erano ombre, si confondevano col background cittadino, in posizioni relative e perfino assolute, ma sempre in un corretto e valido stile di comportamento.
Erano eterei, anche. Svanivano nell'aria brumosa del mattino, flottando a destra e a manca come fantasmi di un'epoca dimenticata.

Il seofita sapeva che erano soltanto stringhe di codice php che navigavano nell'etere, frammenti di database perduti senza meta. Sapeva che erano pressocché invisibili. Mal visti da tutti, i phpisti potevano apparire e sparire in un click.

E lui? Anche lui poteva farlo, ma per ben altri motivi. I creditori, mal visti anche loro, ma più che eterei, di carne e ossa e cambiali informatiche, lo cercavano da almeno sei mesi, senza riuscire a fargli pagare 100.000 crediti al tasso del 300%.

Phpisti malvisti, creditori malvisti, crediti da pagare, serp da scalare! La strada era lunga per il seofita!

Passo dopo passo, il seofita arrancava lungo il marciapiedi, informandosi ed informatizzandosi sempre più, finché le ultime luci della sera si abbassarono in un sussurro di ombre scure, che avvolsero il seofita in un freddo abbraccio.

E quelle ombre erano i phpisti malvisti.

Wednesday, October 25, 2006

Seofita informatizzato #1: un racconto seo


Il seofita non si alzò informatizzato quella mattina. Informatico sì, perché si era diplomato in informatica quattro anni prima. Veramente il seofita si alzava sempre meno informatizzato negli ultimi mesi, forse perché si sentiva un neofita in tutto quel che faceva, o perché si chiamava Teo, o perché il padre era un teologo e anche un po' filosofo. In realtà il seofita si sentiva anche poco seo quel giorno... e non sapeva spiegarsene il motivo.

Bevve un caffè alla svelta ed uscì in strada.
La città era ancora addormentata a quell'ora, era da poco passata l'alba e in giro c'era soltanto uno spazzino. Un seo, a quanto pareva, e neofita per giunta, mentre cercava di posizionare un secchione dei rifiuti in modo che l'utenza lo trovasse più facilmente.

Il seofita si avvicinò all'uomo dicendo: "Ha bisogno di un seo? Di un esperto in posizionamento?" Ma l'uomo non lo guardò neppure e continuò con quelle sue tecniche sbagliate di posizionamento.

Un neofita, un neofita come tutti! Ma chi non era un neofita in quel mondo? E chi non seofita, se non lui che arrancava fra serp discutibili e mod_rewrite non contemplati?

In un'ora scarsa giunse alla grande porta della U.S.B. , la United Searching Bioengine, l'unica agenzia di posizionamento cibernetica del pianeta. Il seofita non condivideva la filosofia della U.S.B., che praticamente impiantava un motore di ricerca all'interno del cervello umano. Una tecnica chiamata brain engineering, che aveva portato a risultati impensabili.
Ma anche alla morte di un centinaio di seo...

La segretaria lo accolse col solito sorriso di circostanza. Era una seo anche lei, ed anche ben posizionata, a quanto poteva vedere il seofita, con quella sua quarta di seno che trasbordava dalla magliettina scollata. "Sta covando la serp in seno?" Alla ragazza non piacque la battuta e, accigliata, spinse un pulsante che aprì la porta del grande ufficio del Direttore Generale della U.S.B.

Il seofita si fece coraggio ed entrò.

Il Direttore lo guardò dall'alto in basso, come solo un sem può guardare un seo. Poi gli fece segno di accomodarsi e il seofita si posizionò come meglio poté sulla poltrona scomoda.

Sorrideva, il Direttore, perché sapeva di avere di fronte un seo disperato.

"Ha dunque preso una decisione, sig. Seobaldi?"
No, che non l'aveva presa, Teo Seobaldi, quella maledetta decisione! Ma come poteva dirglielo, il Direttore era lì che lo guardava col sorriso ebete sulle labbra perennemente screpolate, con quei capelli pieni di forfora e il viso butterato e massacrato da un'acne giovanile devastante.

Non l'aveva presa per un motivo ben preciso. Era un seo senza lavoro, certo. Un seo con un'etica, però.
Ma era anche qualcos'altro.
Era un seo-biotico.

La seo-biosi era una mutazione apparsa sulla Terra circa venti anni prima, ma fino all'anno precedente non se ne era parlato. Sul pianeta c'erano ben pochi seo-biotici, se ne contavano circa una trentina, stando alle stime ufficiali. E Teo Seobaldi era uno di quelli.
Ma il Direttore Generale della U.S.B., la porta aperta al successo come seo, ignorava questo piccolo particolare.
La mutazione permetteva al mutante di collegarsi, tramite le onde cerebrali, alla rete, di effettuare ricerche su mille motori di ricerca contemporaneamente e, cosa strabiliante, di influenzare gli spider.
Ed era facile immaginare come potesse far gola ad un'agenzia di posizionamento questa potenzialità.

Teo Seobaldi avrebbe voluto sottoporsi alla pratica del brain engineering, non per sfruttarlo quanto per studiarne le reali capacità per contrastarlo. Ma, se avesse accettato l'offerta della U.S.B., tutti avrebbero saputo della sua mutazione, che era riuscito a tenere segreta fino a quel momento. E sarebbe divenuto inevitabilmente una cavia da laboratorio. Da laboratorio seo, certo, ma sempre una cavia.

Qualche minuto dopo si ritrovò in strada, verso casa. "Lo avevo immaginato, sig. Seobaldi" gli aveva risposto il Direttore Generale. "Lei non diventerà mai un seo di successo."
"Sarò un seo vivo, però" avrebbe voluto rispondergli, ma preferì salutare e congedarsi.

Più avanti vide un gruppetto di turisti indaffarati a leggere una guida multimediale tascabile della città. Erano visibilmente in difficoltà, con tutta la rete di strade, vicoli, piazze che si intersecavano, con tutti quei nomi così differenti dalla loro lingua. Offrì il suo aiuto. "Avete bisogno di un searcher? domandò timidamente. Ma quelli lo guardarono e si allontanarono. Non doveva essere una figura tanto raccomandabile, col viso mal rasato, i capelli spettinati e gli occhiali fuori posto.
"Mai uscire di casa senza un motore di ricerca!" gridò loro, ma nessuno lo sentì, erano già lontani, inghiottiti dal traffico ridestatosi dal torpore notturno.

Mai uscire di casa senza un motore di ricerca. Lui non lo faceva mai, perché il motore di ricerca era nel suo cervello dalla nascita, era il suo cervello a volte, la sua anima anche.

Lui era un seo-biotico e nessuno lo sapeva.

Saturday, October 21, 2006

Semantica della parola "seofita"


Nomenclatura seo #1



Seofita possiamo farlo derivare dall'unione del termine "seo" con la parola "neofita".

Seo è l'acronimo di search engine optimizer, ossia colui che si occupa del posizionamento di un sito all'interno dei motori di ricerca.

Il neofita è invece colui che si avvicina per la prima volta ad una data disciplina.

Seofita
è quindi un posizionatore in erba, un seo alle prime armi.

Seguiranno altri post relativi alla figura professionale e all'attività del seo.

Monday, October 16, 2006

Seofita informatizzato

Seofita informatizzato


Gara di posizionamento con le keywords "seofita informatizzato"



Gianbizone ha indetto una gara di posizionamento, un altro seocontest che prevede di posizionare con determinate keywords una pagina web.

La ricerca verrà effettuata sui motori di ricerca Google.it, Yahoo.it, MSN.it.

Il concorso si concluderà alla mezzanotte del 31 Gennaio 2007.

Gianbizone assegnerà un premio al vincitore: 1 Link da PR5 per 1 anno.